Il Piano Paesaggistico pugliese non ammette la costruzione di piscine private in territorio agricolo. La nostra associazione interviene.
Il PPTR della Regione Puglia, in fase di approvazione, ha posto seri limiti alla realizzazione di piscine private in zone rurali dove siano presenti realizzazioni in muri a secco (un trullo, ad esempio).
In particolare, nelle “ Linee Guida per la tutela, il restauro e gli interventi sulle strutture in pietra a secco della Puglia ”è previsto che:
4.5 L’organizzazione degli spazi esterni (pag.11)
“ Il progetto, oltre al restauro conservativo obbligatorio di tutte le costruzioni in pietra a secco presenti nell’immediato intorno al manufatto oggetto di intervento…ecc,”
• al fine di limitare l’introduzione di modificazioni geomorfologiche e impermeabilizzazioni di suolo permanenti e di trasformazioni paesaggistiche con elementi estranei alla tradizione rurale e relativi annessi e servizi, potranno essere previste piscine di piccole dimensioni (e comunque mai superiori a 75 mq) solo se al servizio di un certo numero di abitazioni, o ricadenti nelle pertinenze di manufatti a destinazione turistico-produttiva (aziende agrituristiche, centri sportivi, ecc.); tali piscine dovranno essere concepite come piccoli “biolaghi”, con forma semplice, fondo realizzato preferibilmente con materiali di colore terrigeno e cotico erboso negli immediati dintorni realizzato con essenze mediterranee, tipo cynodon, agropyron, ecc.”
La nostra ssociazione, con la concretezza e la operatività che la contraddistingue, è intervenuta inviando una osservazione formale alla Regione e invitando gli associati pugliesi a formalizzarne una propria presso il Comune di residenza.
Ci auguriamo che le nostre osservazioni vengano recepite e che sia possibile giungere ad una modifica di quanto previsto.