L’istanza è stata inviata il 29 agosto 2014

A seguito delle numerosissime segnalazioni pervenute da costruttori di piscina operanti in tutta Italia, la nostra associazione ha deciso di presentare alla associazione nazionale delle Camere di Commercio una istanza per chiedere l’apertura di una “finestra” che consenta ai costruttori di piscina già operanti e non in possesso dei requisiti previsti dal D.M. 37/08 per l’iscrizione alla lettera d) di essere accettati comunque, vista la confusione che molte Camere di Commercio hanno fatto in merito a questa vicenda.

Solitamente Unioncamere non è veloce nel rispondere ai quesiti, ma ci è sembrato giusto comunque tentare. Lo abbiamo fatto con scrupolo, tramite la collaborazione professionale di un avvocato e il lavoro prezioso di Danilo Saggioro di Semplifica Imprese srl che in questi mesi ha supportato la nostra ssociazione su questo tema.

Vi terremo, come sempre, informati sullo sviluppo della vicenda.

ISTANZA Unioncamere NET

 

Pubblichiamo un commento ricevuto da un associato e la relativa risposta del nostro Presidente:

Dott.sa Prola buongiorno,

ritengo che il vostro impegno sia sempre stato costante ed ammirevole, tuttavia, in questo caso specifico, permettetemi di dissentire con la vostra iniziativa. Se questa istanza fosse accettata, infatti, ciò permetterebbe a quelle persone, o aziende, che non hanno i requisiti professionali, di continuare a operare illegalmente, attuando così una concorrenza sleale nei confronti di chi ha sempre rispettato le regole.

Sarebbe come accettare che un semplice disegnatore possa svolgere il lavoro di progettista.

E’ bene che tutti noi impariamo a rispettare norme e leggi, senza inganni e sotterfugi: chi opera nel settore piscine dovrebbe avere come oggetto sociale “ L’installazione di impianti di depurazione per piscine (inclusa manutenzione e riparazione) “.

Chi non ha l’abilitazione al D.M. 37/08 è giusto che non operi nel settore, o che vada a lavorare come dipendente.

Scusate lo sfogo ma è ora che le Camere di Commercio, prima di accettare un’iscrizione, richiedano i requisiti necessari per l’esercizio dell’attività.

Cordiali saluti,

Severino Mura

La risposta:

Gentile geom. Mura,

comprendo il suo sfogo e lei sa quanto sia d’accordo con il fatto che il settore abbia la necessità di crescere dal punto di vista professionale.
Ma nel caso specifico mi permetta di dissentire con lei.
Qui si sta parlando di confusione fatta dalle Camere di Commercio nel momento di passaggio dalla 46/90 al 37/08, poichè moltissime hanno continuato a sostenere che l’abilitazione non fosse necessaria e ancora oggi molte aziende sono state regolarmente iscritte senza chiedere nessun requisito.

In questa situazione si che le aziende che hanno operato regolarmente sono state penalizzate!

Noi chiediamo che venga riportato tutto al 2008 per pochi mesi, quando era possibile passare alla nuova situazione solo per il fatto di aver operato da almeno tre anni, dopodichè però sarà chiaro che nessuno potrà più iscriversi senza avere i requisiti, cosa che invece avviene oggi regolarmente.

Insomma quello che abbiamo chiesto è di fare un punto sulla situazione per poter ripartire in modo corretto.

Cordiali saluti

Rossana Prola