Dal 4 maggio ripartono i cantieri!
E’ stato pubblicato il DPCM DEL 26/04/20. L’attuale documento amplia la possibilità di operare ad un numero decisamente maggiore di aziende. Per quanto riguarda il settore delle piscine c’è una buona e una cattiva notizia. La notizia cattiva è quella che le “piscine pubbliche” continuano a rimanere chiuse, la notizia buona è quella che i cantieri vengono riaperti e la stagione costruttiva può finalmente ripartire. Ancora chiusi al pubblico devono però restare gli show room. La vendita al dettaglio può per ora continuare attraverso la consegna a domicilio solo per i prodotti ordinati via telefono, posta, internet, ecc. Ovviamente tutte le attività devono svolgersi nel rispetto dei protocolli di sicurezza, parte integrante del documento.
Le prescrizioni del DPCM avranno validità dal 4 al 17 maggio. Il DPCM è corredato da 10 allegati. In particolare:
- Allegato 1: attività di commercio al dettaglio permesse
- Allegato 3: elenco dei codici ATECO permessi
- Allegato 4: misure igienico sanitarie generali
- Allegato 5: misure per gli esercizi commerciali
- Allegato 6: protocollo condiviso Governo-Parti Sociali misure di contrasto e contenimento alla diffusione del virus
- Allegato 7: protocollo condiviso contenimento diffusione COVID19 nei cantieri
- Allegato 8: protocollo condiviso contenimento diffusione COVID19 nel settore trasporto e logistica
Le prescrizioni da mettere in atto nelle aziende sono descritte nell’allegato 6 che prevede che in azienda venga predisposta una adeguata segnaletica informativa, che siano messi a disposizione disinfettanti e dpi, che sia impedito l’accesso a persone con temperatura superiore a 37,5°C e che l’accesso ai lavoratori risultati positivi al Covid19 sia permesso solo dietro presentazione di certificato medico. Particolare attenzione deve essere posta agli ingressi in azienda di fornitori e visitatori. I locali aziendali, così come tastiere, schermi touch e mouse, devono essere correttamente igienizzati a fine turno (o giornalmente). In generale si dovrà comunque rimodulare e riorganizzare tutta l’attività aziendale in modo da evitare sovraffollamenti e trasferte non indispensabili facendo, ove possibile, ricorso allo smart working.
L’allegato 7 contestualizza queste prescrizioni nell’ambito di cantiere.
Nell’allegato 10, che conclude il documento, troviamo il diagramma di flusso che descrive il metodo di passaggio dalla fase 1, quella attuale, a quella 4, ovvero della fine pandemia. Non ci resta quindi che continuare ad applicare responsabilmente le procedure previste, incrociare le dita e sperare che in un percorso in discesa.
Per leggere il testo completo del DPCM 26/04 e i suoi allegati cliccare QUI