di Valter Rapizzi, vice presidente di Professione Acqua NET

UNI 10637: confronto tra il testo della revisione in inchiesta pubblica e la norma vigente

Il testo della revisione della norma UNI 10637, dal titolo “Piscine – Requisiti degli impianti di circolazione, filtrazione, disinfezione e trattamento chimico dell’acqua di piscina”, è stata inserito, il 6 agosto 2014, nel sito UNI, in inchiesta pubblica finale, con il codice progetto U61002820. La data di fine inchiesta stabilita è il 4 ottobre 2014.

L’inchiesta pubblica è la fase del processo di elaborazione della norma nella quale il progetto, elaborato e approvato dall’organo tecnico competente, viene messo a disposizione di tutti gli interessati al fine di raccogliere i commenti e ottenere il consenso più allargato possibile. L’inchiesta pubblica offre a tutti i potenziali interessati la possibilità di esprimere i propri commenti sui contenuti del progetto, prima che questo diventi una norma. Tutti gli interessati possono così contribuire al processo normativo.

La prima versione della norma UNI 10637 è entrata in vigore il 30 giugno del 1997 ed è stata ritirata il 25 maggio 2006 contestualmente con l’entrata in vigore dell’edizione 2006,attualmente in vigore. La versione del 2006 era stata rivista completamente, rispetto alla versione precedente, a seguito della pubblicazione dell’Accordo 16 gennaio 2003 tra il Ministro della Salute, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano sugli aspetti igienico-sanitari per la costruzione, la manutenzione e la vigilanza delle piscine a uso natatorio e il successivo Accordo interregionale del 2004.

La revisione pubblicata in inchiesta pubblica ha mantenuto la struttura della UNI 10637:2006 e, come cita l’introduzione, “è stata rivisitata ed aggiornata tenendo conto delle innovazioni tecnologiche, delle necessità di contenimento dei consumi e di risparmio energetico”.

Di seguito il risultato di un confronto tra la revisione in inchiesta pubblica e la norma in vigore :

1. Al punto 1, nello “SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE”, della revisione, è stata inserita l’esclusione delle vasche di volume inferiore a 10 mc (idromassaggio, spa e hot tube) che nella versione in vigore è riportata al punto 3.5
2. Al punto 2, nei “RIFERIMENTI NORMATIVI” della revisione, sono state inserite le norme UNI EN 15288-1 e 2 Requisiti di sicurezza per la progettazione e la gestione.
3. Il punto 3 “TERMINI E DEFINIZIONI” della revisione, è stato modificato e rivisto, presentando le voci in ordine alfabetico ed inserendo 12 nuove definizioni (punti 3.6, 3.15, 3.18, 3.19, 3.29,3.30, 3.34, 3.35,3.36, 3.38,3.39,3.40).
4. Nel prospetto 1 del punto 5.1.2 “Acqua di immissione” della revisione, è stato modificato il range del pH (da 5-7,5 a 4,5 -8,5) , il valore del Cloro attivo combinato (da  0,4 mg/l a  0,6 mg/l) ed il valore dell’acido isocianurico (da  75 mg/l a valore uguale a quello previsto per l’acqua della vasca)
5. Al punto 5.1.3 Acqua della vasca, della revisione, il riferimento all’Allegato 1, Tabella A è stato integrato con “Qualora intervenissero modifiche al predetto Accordo, le stesse sono da intendersi come recepite anche nella presente norma”
6. Il punto 5.1.5 della revisione, è stato modificato da Punti di prelievo e Punti di prelievo per controllo e nei successivi 5.1.5.1 e 5.1.5.2 (Acqua di approvvigionamento e di immissione) è stato inserito “rubinetto di prelievo, facilmente accessibile e flambabile”.
7. Nei punti 5.1.5.3.1 e 5.1.5.3.2 della revisione, viene chiarito che “L’acqua utilizzata per i prelievi, se additivata con reagenti per l’analisi, costituisce acqua di scarico e non deve essere reimmessa in vasca.” Indicazione già riportata nella definizione, al punto 3.8 acqua di scarico della piscina della stessa revisione.
8. Al punto 5.1.6.1. , della revisione, in merito alle analisi di pH, cloro libero, cloro combinato e ozono viene indicato “che devono essere effettuate contestualmente al prelievo” invece di “devono essere effettuate entro 5 min dal prelievo”.
9. Nel prospetto 2, del punto 5.1.7.2.1 Analisi dell’acqua di vasca, della revisione, relativo alla frequenza delle analisi dell’acqua di vasca la frequenza di analisi dell’Acido isocianurico per le piscine di Tipo A e B viene portato da due volte a una volta alla settimana mentre viene inserita l’analisi dei Nitrai, per le piscine tipo A ad una volta al mese.
10. Al punto 5.1.7.3.1 Analisi dell’acqua in vasca (Parametri microbiologici) , della revisione, per le piscine di Tipo A il numero di mesi consecutivi per il passaggio da frequenza mensile a bimestrale si riducono da 6 a 4 mentre per le piscine di Tipo B è richiesta un’analisi prima dell’inizio dell’attività , entro due mesi dall’inizio della stessa e successivamente con cadenza trimestrale. Nella nota, per le piscine di tipo C, il numero di mesi consecutivi per il passaggio da frequenza mensile a bimestrale si riducono da 6 a 4 .
11. Al punto 5.2.1 Generalità (dei Requisiti degli impianti di circolazione) , della revisione, è stata inserita la frase “Nella progettazione, la selezione dei materiali deve considerare le condizioni di pressione di esercizio e la capacità di resistenza alla corrosione.” Allo stesso punto viene prescritto l’obbligo della prova colore anche per le piscine di Tipo B. In nota viene raccomandata la prova colore per le piscine di tipo D.
12. Al punto 5.2.2 Sistemi di immissione, della revisione, è stata inserito : “I sistemi di immissione devono essere dimensionati e posizionati, per garantire in ogni area di vasca il rispetto del tempo di ricircolo previsto dal prospetto 3 in funzione della portata di progetto dell’immissore, tenendo conto anche dei sistemi di ripresa.”
13. Al punto 5.2.3 Sistemi di ripresa superficiale, della revisione, è stato inserito “ Almeno il 70% della portata dell’impianto di circolazione deve fluire attraverso i sistemi di ripresa superficiali.” In merito ai bordi sfioratori (5.2.3.2) è stata modificata l’estensione , differenziandola per tipo di vasca. Sono inoltre stati inseriti dei limiti minimi percentuali, rispetto allo sviluppo del bordo, dello sfioro effettivo dell’acqua in assenza di bagnanti e vento.
14. Il punto 5.2.5 Vasca di compenso, della revisione, è stato integrato inserendo nel suo dimensionamento il riferimento “al volume relativo a eventuali apparecchiature ed attrezzature e al moto ondoso creato durante il loro utilizzo” , “il volume di acqua contenuto nel canale e/o nei collettori di sfioro calcolato alla portata di progetto”. È inoltre evidenziato il riferimento alle norme di sicurezza vigenti con le indicazioni di non accessibilità ai bagnanti (fatta eccezione per il tipo D) , di facile accesso per la manutenzione e dell’adozione di accorgimenti per evitare che le emissioni confluiscano in altri ambienti.
15. Al punto 5.3.1, Dimensionamento degli impianti, della revisione, il Prospetto 3 rimane invariato, viene aggiunto che “il funzionamento degli impianti di trattamento dell’acqua deve essere continuo nelle 24 h” e riportato nel testo di norma quanto precedentemente riportato nella la nota 1. È stata ampliato il riferimento alla presenza di zone di ammaraggio di acquascivoli inserendo la valutazione tempo di ricircolo con l’arrivo in catch unit .
16. Il punto 5.3.4 , Filtri, della revisione, è stato rivisto integrando la precedente descrizione con la presenza di sistemi di sfiato dell’aria, di caratteristiche di identificazione e di documentazione
17. Il punto 5.3.4.1. Filtri a masse, della revisione, è stato rivisto. Nelle Generalità (5.3.4.1.1) è stata definita la modalità di calcolo della superficie filtrante e nei successivi, prospetto 4 e nuova figura 1, sono indicate le caratteristiche tecniche quali, i sistemi di sostegno, di diffusione , la distribuzione e le altezze degli strati di supporto e degli strati filtranti . Sono stati inoltre inseriti dei riferimenti in merito alle modalità e alla frequenza del lavaggio.
18. Al punto 5.3.4.1.2 Filtri a massa monostrato, della revisione, è stato inserito il vetro, come materiale filtrante oltre alla sabbia di quarzo, la granulometria nominale è stata ampliata fino a 1,4 mm..
19. Per il punto 5.3.4.1.4 Filtri a masse eterogenee multistrato, della revisione, è stata modificata la descrizione eliminando le indicazioni dell’altezza totale (strato di supporto e strato filtrante) e riportando che “ogni singolo strato filtrante dovrà occupare un valore maggiore o uguale al 25% dell’altezza totale degli strati filtranti.” Il prospetto 7 è stato rivisto modificando le altezze minime degli strati filtranti in funzione del diametro.
20. Il punto 5.3.4.2 Filtri a diatomee della norma in vigore è stato rinominato con Filtri precoat, inserendo oltre alla farina fossile di diatomea anche la perlite. La perdita di carico massima per la sostituzione del manto è stata ridotta a 50 kPa
21. Nel punto 5.3.4.3 Filtri a cartucce, della revisione, è stata indicata la perdita di carico massima di 50 kPa per la rigenerazione o sostituzione delle cartucce filtranti
22. Il punto 5.3.4.4 Ulteriori sistemi di filtrazione della norma in vigore è diventato senza modifiche di descrizione il 5.3.4.4 Filtri a calza o a sacco, della revisione, ex 5.3.4.4.1.
23. Il punto 5.3.4.4.2 Tecnologie di nuova introduzione della norma in vigore è stato eliminato
24. Per i punti 5.4.1 Sostanze flocculanti impiegabili, 5.5.2 Sostanze disinfettanti, 5.6.1 Correttori di pH, 5.8.1 Prodotti antialghe impiegabili, l’elenco riportato nella 10637:2006, nella revisione, è stata sostituito con la frase “Per le piscine di tipo A e B, devono essere impiegate le sostanze riportate nell’Allegato 1, dell’Accordo Stato-Regioni 16 gennaio 2003. Qualora intervenissero modifiche al predetto Accordo, le stesse sono da intendersi come recepite anche nella presente norma.”
25. Al punto 5.4.2 Caratteristiche tecniche dell’impianto, della revisione, è stato definito che il flocculante deve essere iniettato “prima dei filtri” al posto di “tra le pompe di circolazione ed i filtri” con “una o più pompe dosatrici dedicate” al posto di “una pompa dosatrice dedicata per ogni filtro”. La nota 22 è stata modificata con il consiglio di iniettare il flocculante nel punto più lontano dal filtro.
26. Il punto 5.5 Requisiti degli impianti di disinfezione e sostanze impiegabili- 5.5.1 Generalità, è stato modificato in “Ogni vasca deve essere dotata di propria apparecchiatura per la misurazione, la regolazione e il dosaggio. I serbatoi di stoccaggio dei prodotti chimici possono essere in comune.”
27. Per il punto 5.5.2 Sostanze disinfettanti, della revisione, le note 1, 2 , 3 e 5 sono diventate testo di norma. La nota 4 è stata eliminata
28. Il punto 5.5.4 Impianti di produzione e dosaggio di ozono è stato modificato in 5.5.4 Impianti complementari alla clorazione inserendo al 5.5.4.1 Impianti di produzione e dosaggio di ozono. In merito agli impianti di produzione di ozono la descrizione è stata rivista ed integrata con riferimenti alle modalità di eliminazione dell’Ozono in acqua e relativo monitoraggio.
29. La serie degli impianti complementari alla clorazione è stata integrata nella revisione con il nuovo punto 5.5.4.2 Impianti di generazione di raggi ultravioletti suddiviso in 5.5.4.2.1 Impianti di generazione di raggi ultravioletti a bassa pressione e 5.5.4.2.2 Impianti di generazione di raggi ultravioletti a media pressione. Questi punti riportano le indicazioni relative alle due soluzioni quali ausilio alla disinfezione della piscina. Sono indicate le caratteristiche tecniche generali e le modalità di installazione.
30. È stato eliminato il punto5.5.5 Altre tecnologie di disinfezione
31. Al punto 5.7 Requisiti delle apparecchiature di misurazione e regolazione, della revisione, è stata riportata un’indicazione di chiarimento, valida per tutte le apparecchiature ,“Le apparecchiature destinate all’analisi dell’acqua di piscina, siano esse destinate alla sola misurazione che anche alla regolazione, devono avere risoluzione, accuratezza e precisione tali da permetterne il confronto con i valori indicati nei punti 5.1.2 e 5.1.3. Le stesse apparecchiature devono essere utilizzate in conformità alle istruzioni del produttore e soggette a regolazione/taratura con periodicità definita dal produttore o qualora se ne ravvisi la necessità per ripristinare le condizioni di accuratezza e precisione della misura.”
32. Il punto 5.9.1 (R) Rinnovo d’acqua è stato modificato, eliminando la frase “ deve essere per lo meno il 5%” confermando il riferimento ad un rinnovo di 30l bagnanti giorno e aggiungendo che “Qualora non fosse possibile rilevare il numero effettivo dei bagnanti, l’entità del rinnovo giornaliero che include l’acqua di reintegro deve essere almeno pari a 2,5% della somma del volume d’acqua di vasca e del 60% del volume convenzionale della vasca di compenso.”
33. Nel punto 5.9.2 Progettazione, della revisione, è stato inserito il riferimento alla UNI EN 15288-1
34. Al punto 5.9.3 Verbale di consegna di impianto funzionante, della revisione, c’è un richiamo al Decreto Ministeriale del 22 gennaio 2008, n. 37
35. Al punto 5.9.4 Scheda descrittiva dell’impianto di trattamento, della revisione, è stata inserita, tra le voci della scheda, il calcolo del volume necessario per la vasca di compenso (se esistente)
36. Al punto 5.9.7 (R) Documento guida per la gestione della sicurezza e della salute degli utenti, della revisione, è stato inserito il riferimento alla UNI EN 15288-2
37. Il punto 5.9.8 Registro di gestione impianto è stato modificato in Registri di gestione impianto e suddiviso in 5.9.8.1 Registro dei requisiti tecnico funzionali e 5.9.8.2 Registro delle operazioni giornaliere
38. È stato inserito il punto 5.9.9 Elementi ausiliari per il mantenimento della qualità dell’acqua suddiviso in due punti : 5.9.9.1 Coperture piscina e 5.9.9.2 Pulitori per vasche, riportandone le indicazioni generiche
39. È stato inserito il punto 5.10 Soluzioni tecniche alternative che rimanda all’ APPENDICE C TECNOLOGIE E PRODOTTI DI NUOVA INTRODUZIONE
40. Nell’ APPENDICE A (R) PROVA COLORE PER LE PISCINE DI TIPO A , sono state razionalizzate le modalità di esecuzione della prova colore , è stata modificata la concentrazione di eriocoromo T da utilizzare per la colorazione , è stato modificato il punto di immissione ed è stata esclusa la decolorazione come parte integrante della prova.
41. L’ APPENDICE B RAZIONALE ALLA UNI 10637 riporta la spiegazione di alcuni punti presenti nella norma
42. APPENDICE C TECNOLOGIE E PRODOTTI DI NUOVA INTRODUZIONE sono date delle informazioni relative all’impiego di tecnologie e prodotti diversi da quelli indicati dalla norma
43. BIBLIOGRAFIA :sono state stata inserite la NORMA UNI 106353 che si applica alla documentazione tecnica di prodotto per la comunicazione fra il produttore e il destinatario del prodotto stesso e le Linee Guida dell’OMS relative all’acqua di piscina.

Qualche considerazione :
l’evoluzione del mercato ed il diffondersi di vasche di volume inferiore a 10 mc (idromassaggio, spa e hot tube) ha portato ad evidenziare la loro esclusione nel punto “SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE”. Tale esclusione era già presente nelle definizioni, dalla presente norma.
Non periodo di revisione della norma, non è arrivata la tanto attesa revisione dei parametri fisico-chimico-microbiologici, contenuti nella Tabella A dell’Allegato 1 all’Accordo della Conferenza Stato-Regioni del 16 gennaio 2003. Per tale motivo, riteniamo, che per una serie di punti , quali l’acqua di vasca e i prodotti chimici, nella revisione si è indicato che: qualora intervenissero modifiche al predetto accordo, le stesse sono da intendersi come recepite anche nella presente norma.
Sono stati modificati i valori del prospetto 1, punto 5.1.2, dell’acqua d’immissione, diversificandoli da quanto indicato dalla Tabella A dell’Accordo, quali il range del pH, il valore del cloro combinato e dell’acido isocianurico , come era stato fatto per il cloro libero e la temperatura nella norma in vigore.
Nessuna variazione per le caratteristiche dell’acqua di vasca che coincidono con quanto riportato nella Tabella A dell’Allegato 1 dell’Accordo 2003.
Nessuna variazione per i tempi di ricircolo, prospetto 3 punto 5.3.1 Dimensionamento degli impianti.
La necessità di contenere i consumi energetici, come spiegato nell’appendice B , ha portato all’eliminazione del “famoso ricambio minimo del 5%”, rapportandolo all’effettiva affluenza in vasca con un ricambio di 30 l per bagnante ed in subordine al 2,5% del volume, fermo restando il rispetto delle condizioni igienico sanitarie dell’acqua e quindi della salute dei bagnanti.
Sempre nell’ottica del contenimento dei consumi energetici sono stati inseriti i sistemi ad ultravioletti, quali ausili alla disinfezione, e negli elementi ausiliari, le coperture per piscina.
Le altre variazioni sono evidenti conseguenza dell’esperienza maturata dagli operatori del settore dall’entrata in vigore della norma nel 2006, vedasi, ad esempio, la razionalizzazione della prova colore, i chiarimenti sulla classificazione dei filtri e sui produttori di ozono.